Morlupo si trova a 207 metri sul livello del mare, in un territorio collinare, formato da materiale tufaceo, visto che si trova all’interno dell’apparato vulcanico Sabatino.
Il clima è mite e la presenza di ampie zone boschive permette di avere delle estati meno calde rispetto alla città.
Attualmente conta circa 9.000 abitanti, distribuiti su una superficie di 25 kilometri quadrati circa.
Ite, vivite more luporum cioè “andate e vivete come i lupi”.
Da queste parole pronunciate dall’antica comunità dei popoli latini, abitanti del Monte Soratte, a degli esuli, deriva il nome Morlupo.
Poi è arrivata la storia che il nome Morlupo provenga dal motto Martis rapaces lupi, cioè – i lupi rapaci (del dio) Marte. Ma tutto questo è spiegato nel video che ha partecipato al contest “Il Narrator Cortese”.
Visitare Morlupo significa passeggiare per il suo centro storico fatto di case arroccate una sulle altre, con piccole strade tortuose che portano a terrazze panoramiche sui boschi e vallate verdi; significa scoprire piazzette dal sapore di altri di altri tempi; significa ritrovare la misura del tempo di una vita tranquilla.
Visitare Morlupo significa godere di un territorio incontaminato all’interno del Parco di Veio, dove natura, geologia e storia ancora convivono da millenni. I sentieri percorribili in sicurezza, permettono escursioni, trekking o semplici camminate.
Visitare Morlupo significa anche conoscere una cucina ancora casareccia, saporita. La festa gastronomica più importante è la Sagra della Salsiccia che rappresenta la storia culinaria di un paese a vocazione agricola e di allevamento.
La Pro Loco di Morlupo, da quando è nata, si è sempre interessata di promuovere il territorio anche dal punto di vista sociale perché la stragrande maggioranza delle sue manifestazioni viene fatta in spazi pubblici e rappresentativi della collettività.